Nasce il 20 settembre 1884 a Zwickau, in Germania. Accademica la sua formazione: studia prima all’Accademia di Dresda (1904-1908) poi a Monaco, dove per anni lavora autonomamente come pittore, acquafortista e calcografo.
Diversi viaggi di studio lo portano a visitare il Mare del Nord e il Mare Baltico, la Norvegia e la Danimarca, la Francia (Parigi, Normandia, Bretagna) e l’Italia (Napoli, Roma, Capri, Firenze). Una prima raccolta di acqueforti è realizzata negli anni della gioventù e pubblicata dalla casa editrice Rowohlt.
Nel 1912 un’altra raccolta di puntesecche intitolata “Variationen über ein weibliches Thema” (variazioni sul tema femminile) viene pubblicata da Kurt Wolff. I temi di viaggi e dell’universo femminile sono costanti nella sua opera.
Tra le sue muse ispiratrici ci sono la modella Emmy Hennings, attrice e moglie del celebrato dadaista Hugo Ball e le ballerine Clotilde Von Derp e Mary Wigman, dalle quali trae ispirazione per dar vita ad una serie di opere sul tema della danza. Dal 1916 trascorre sette anni in Engadina per curare la polmonite che lo affligge.
Intanto continua la sua produzione artistica che lo vede alternarsi tra la pittura, il disegno e le tecniche calcografiche (oltre a quelle pubblicate, esistono cinque raccolte di quaranta fogli ciascuna in fototipia). Al 1919 risalgono sette illustrazione erotiche in acquaforte delle storie di Paul Verlaine “Les Amies”, pubblicate da Carl P. Chryselius a Berlino.
Dal 1922 vive a Berna fino al suo trasferimento nel 1930 a Zurigo, dove rimane fino alla sua morte nel 1967. Opere di Reinhold Rudolf Junghanns si trovano in collezioni private e musei a Berna, Brema, Dresda, Flensburg, Gottdorf, Mannheim, Monaco, Stoccarda, Washington D.C., Weimar, Winterthur, Zurigo e Zwickau.
Di grande significato sono state per Junghanns le sue amicizie con il pittore e grafico Alfred Kubin, il filosofo Ludwig Klages e il poeta Reiner Maria Rilke, il cui profondo rapporto di amicizia è testimoniato da una raccolta di lettere a lui indirizzate e pubblicate dalla Vereinigung Oltener Bücherfreunde.